Sviluppo Prodotto: Visione e Adattabilità nel Post-Lancio

In questo articolo esploro gli insegnamenti e i suggerimenti di Lucia nella fase di post lancio di un prodotto nell’8^ e ultimo modulo del 17^ Master in Product Management di Product Heroes:

 

 

Il percorso personale e professionale di Lucia Collarà è stato plasmato da una citazione:

 

“ Viandante, non esiste un cammino.
Il cammino si fa andando.

Machado

 

Questa frase, che le ha fatto da guida attraverso vari stadi della vita, dall’infanzia alla carriera in aziende internazionali e infine all’insegnamento accademico, sottolinea l’importanza della visione e dell’adattabilità.

Lucia descrive il suo viaggio come un processo di creazione attiva, in cui la direzione è influenzata dalla volontà e dalla capacità di adattarsi e imparare passo dopo passo.

Questa filosofia è fondamentale non solo nella sua vita ma anche nel modo in cui approccia il product management, enfatizzando l’importanza di essere flessibili e strategici nel perseguire gli obiettivi.

 

 

Cosa succede dopo aver lanciato un Prodotto?

Sicuramente è importante festeggiare!

Celebrare il lancio di un prodotto come inizio di un nuovo capitolo piuttosto che la conclusione di un processo.

 

Post launch Assessment

È consigliabile mandare una mail a tutti gli stakeholder interessati e riconoscere l’impegno del team con ringraziamenti per segnare il successo e la conclusione di una fase importante del progetto.

Questo approccio mira a instaurare una cultura aziendale che vede il lancio non come un finale, ma come il punto di partenza per valutazioni interne e riflessioni sul prodotto, per assicurarsi che mantenga le promesse fatte ai clienti.

La fase post-lancio include la conduzione di un “post-mortem” o retrospettiva allargata con il team e stakeholder chiave, per valutare l’impatto del prodotto e identificare aree di miglioramento, mantenendo un ambiente aperto e inclusivo.

 

Analisi dei risultati

La fase di analisi dei risultati nel post-lancio enfatizza l’importanza di monitorare e valutare le performance del prodotto rispetto alle aspettative e agli obiettivi prefissati.

Utilizzando metriche e dashboard già stabilite, si confrontano le assunzioni iniziali con i risultati reali per verificare se il prodotto soddisfa la sua promessa di valore.

È essenziale mantenere una comunicazione trasparente con gli stakeholder e il team, condividendo successi e insuccessi per permettere una rapida correzione di rotta se necessario.

Questo approccio mira a creare una cultura che accetta il fallimento come parte del processo di apprendimento, riconoscendo che la maggior parte dei nuovi prodotti non raggiunge il successo immediato.

La gestione onesta e aperta dei risultati consente di decidere se iterare, pivotare, o interrompere lo sviluppo del prodotto, basandosi su un approccio strategico guidato da dati.

 

Strategie di apprendimento e adattamento Post-Lancio

La condivisione interna degli apprendimenti post-lancio enfatizza l’importanza di analizzare e riflettere sulle esperienze acquisite.

Questo processo coinvolge l’identificazione di sfide inaspettate e la valutazione di come comunicare efficacemente e gestire le criticità emergenti.

Il ruolo del manager diventa indispensabile nell’adottare un approccio flessibile e decisionale rapido per mitigare i rischi e guidare il team con autorità.

L’apprendimento da errori e successi, insieme alla capacità di reindirizzare strategie basate su intuizioni e dati, è fondamentale per navigare dinamicamente il percorso post-lancio, mantenendo le promesse fatte ai clienti e al team.

 

Feedback dei clienti e valutazione del Prodotto

È importante integrare sia dati interni che feedback esterni degli utenti per affinare e migliorare il prodotto.

Esaminare vari canali attraverso i quali si possono raccogliere queste informazioni, come l’App Store, Google, blog, forum o sondaggi diretti, per identificare aree non coperte da ipotesi iniziali.

Questo processo consente di valutare se il prodotto soddisfa le aspettative e se la visione iniziale corrisponde all’esperienza finale dell’utente.

Fare valutazioni critiche sul proseguimento dello sviluppo del prodotto basate su questi feedback, inclusa la possibilità di interrompere il progetto (sunset) se non si raggiungono gli obiettivi desiderati, sottolineando che questo è un passaggio per evitare investimenti in iniziative non fruttuose.

La difficoltà nel scalare i prodotti e servizi post-lancio spesso deriva da una ricerca errata, domande imprecise, o la non necessità di risolvere un problema percepito.

La complessità e la sfida è garantire che i prodotti e servizi lanciati sul mercato mantengano la loro promessa di valore.

Le cause principali del mancato successo sono l’orientamento verso un pubblico errato o la soluzione di problemi non prioritari per gli utenti.

Un’audience mal scelta o un problema non abbastanza pressante possono condurre al fallimento.

Il processo di design thinking aiuta a identificare e risolvere questi problemi, ma richiede iterazioni e adattamenti.

È importante accettare che molti prodotti non troveranno il loro mercato, imparando da questi fallimenti per affinare strategie future.

 

Chi sono gli stakeholder di un progetto, programma o prodotto?

Qualsiasi individuo che può influenzare o essere influenzato dal progetto.

Questo gruppo può variare dai clienti e dal team di sviluppo, a chi assicura la produzione di un bene fisico, il supporto, chi deve approvare il progetto e coloro che certificano la conformità del prodotto a norme specifiche.

La gestione efficace degli stakeholder è indispensabile per il successo di un progetto, poiché permette di identificare le dipendenze, minimizzare i rischi, massimizzare le opportunità di costruire consenso, superare gli ostacoli, assicurare che le aspettative siano soddisfatte e ottimizzare l’investimento di tempo e risorse.

 

Stakeholders Key Factors

Autorità, influenza, interesse e coinvolgimento sono gli elementi per comprendere e gestire efficacemente le relazioni con gli stakeholder di un progetto.

 

Autorità e influenza delineano chi ha il potere formale di impattare il progetto e chi, pur senza autorità formale, può influenzarlo significativamente.

Interesse e coinvolgimento aiutano a identificare chi ha un legame diretto con il successo del progetto e in quale fase specifica del progetto gli stakeholder sono più rilevanti.

 

La mappatura e la classificazione degli stakeholder facilitano la comunicazione strategica e la gestione del progetto, permettendo di concentrare le risorse e l’attenzione sui rapporti più influenti e rilevanti.

 

I livelli di coinvolgimento non sono statici e possono variare a seconda dell’evoluzione del progetto e delle priorità personali degli stakeholder.

L’obiettivo rimane quello di identificare il livello di interazione per assicurare la riuscita del progetto, mantenendo stakeholders contenti e informati.

 

Digital Product Lifecycle

Il ciclo di vita di un prodotto digitale richiede un’attenta gestione degli stakeholder in ogni fase del progetto.

 

 

Per ogni fase del Product lifecycle ci sono diversi stakeholder.

È bene identificare i principali stakeholder in ciascuna fase, poiché ciò aiuta a modulare le comunicazioni in modo efficace.

Questo approccio consente di comprendere chi richiede attenzione immediata e chi può rimanere in secondo piano, ottimizzando il tempo speso nell’engagement degli stakeholder.

L’analisi e la mappatura degli stakeholder possono essere strutturate su una Miro Board, aggiungendo post-it per evidenziare i soggetti ritenuti importanti in ogni specifico momento del progetto.

 

Decision Making Styles

Per influenzare efficacemente gli stakeholder, è fondamentale riconoscere i loro diversi stili decisionali.

Identificare questi stili aiuta a personalizzare il nostro approccio per ciascun individuo, migliorando la gestione e l’engagement.

 

Cinque stili principali sono:

  1. Carismatici: prendono decisioni bilanciate basandosi su un insieme equilibrato di informazioni.
  2. Pensatori: analizzano tutte le opzioni disponibili prima di prendere una decisione.
  3. Scettici: diffidenti e guidati più dall’istinto.
  4. Follower: tendono a seguire la maggioranza o figure influenti.
  5. Controller: si affidano principalmente a fatti e analisi.

 

Comprendere questi stili aiuta a ottimizzare la comunicazione e l’interazione con ciascuno stakeholder, aumentando l’efficacia del processo decisionale.

 

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